Protocollo d'Intesa per la promozione di una cultura di pace
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18 Dicembre 2008Incentivare la ricerca scientifica, la promozione culturale e la sperimentazione formativa e didattica nell’educazione alla pace, alla nonviolenza, alla gestione dei conflitti, alla promozione dei diritti umani, delle libertà e responsabilità individuali e collettive, sviluppando i principi di democrazia e libertà all’interno di realtà locali e globali sempre più caratterizzate dalle dimensioni di multiculturalità e interdipendenza sono gli obiettivi del protocollo d’intesa tra “Genova Palazzo Ducale Fondazione Cultura” la Provincia di Genova e LaborPace della Caritas diocesana per promuovere una cultura di pace. Alla firma del documento sono intervenuti il presidente della Fondazione per la Cultura Luca Borzani, l’assessora provinciale con delega alla Pace Milò Bertolotto, il direttore della Caritas Genova monsignor Marino Poggi, Fabrizio Lertora, responsabile generale di LaborPace. |
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Nel quadro della nuova intesa, che si propone di favorire la conoscenza approfondita, il dialogo e la convivenza tra diversi, verranno realizzate iniziative culturali e di formazione con particolare attenzione ai docenti scolastici di ogni ordine e grado, educatori professionali, animatori di gruppi, responsabili di associazioni. Il protocollo “rappresenta - dicono i promotori - un’ulteriore e significativa tappa nella costituzione di reti e parternariati che il LaborPace ha avviato con il progetto di “Mondo in Pace: la Fiera dell’educazione alla pace” a partire dal 2005 con il sostegno della Provincia e prosegue la positiva collaborazione instaurata in occasione dell’ultima edizione della Fiera tra LaborPace, Fondazione Cultura di Palazzo Ducale e Provincia di Genova.” Il documento prevede, in particolare, collaborazione allo realizzazione di “Mondo in Pace: la Fiera dell’educazione alla pace”, l’elaborazione di un programma annuale collegato alla Fiera denominato “Mondo in Pace: la Multiversità della Pace” con iniziative culturali, educative e formative, rivolte, durante l’anno, alla città e l’istituzione di un Centro permanente di Ricerca e Azione sul tema della pace, della nonviolenza e della gestione dei conflitti per promuovere, in collaborazione anche con Università, istituti di ricerca pubblici e privati, fondazioni e centri studi programmi di ricerca scientifica e di azione culturale, educativa e formativa.
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